martedì 2 ottobre 2012

Come Rai 1, dopo 30 anni di omertoso silenzio, ti sforna Enzo Tortora con una fiction ridicola. Si poteva fare di peggio? No.

La fiction di Rai 1? Una delusione colossale! Tortora è trasfigurato non solo per ciò che concerne l'aspetto politico della sua vicenda, ma anche e soprattutto dal punto di vista umano. Il telespettatore viene volutamente distratto da un epifenomeno, la relazione sentimentale con Francesca Scopelliti, mentre tanti, troppi altri aspetti vengono ignorati (nel migliore dei casi), oppure biecamente "segnalati". Il danno arrecato ad Enzo è irrisarcibile, così come sono irrisarcibili anni ed anni di disinformazione e di occultamento della verità sul caso Tortora. Avevo in mente di provare a ricostruire questa storia con uno dei miei video, raccogliendo immagini e testimonianze sul web e montandole secondo una ben precisa idea che metteva al centro di tutto l'uomo Enzo, non altro... ma preferisco non farlo, preferisco che Enzo riposi davvero in pace, almeno questo glielo dobbiamo.
Vi riposto qui quanto scritto ieri privatamente a Silvia: "Sig.ra Tortora, Sig.ra Silvia Tortora, quando suo padre inventò Portobello avevo poco più di 10 anni, lo seguivo, mi appassionava, apprezzavo già allora la sua grande intelligenza e la sua non banale ironia. Ero piccolo, dopo qualche anno cominciai anche ad interessarmi di politica, mi interessavano i radicali, Marco Pannella, ma ancora non era accaduto nulla di nulla al suo nobilissimo (mai aggettivo fu meglio associato a un nome), padre, Enzo Tortora. Il giorno in cui fu arrestato piansi, mi sentivo ribollire dentro, credevo in maniera cieca, quella cecità che permette di vedere meglio di tanti altri anche al buio, all'innocenza del suo dolcissimo papà. Erano gli anni in cui ero al Liceo e, i miei compagni dileggiavano Tortora, lo disprezzavano, lo calunniavano, io ero uno dei pochissimi a difenderlo, a difendere le sue garanzie, ma già allora mi dicevano "Zitto tu! ma lo difendi perchè forse spacciava con Pannella?". Ancora non era cominciata la lotta (anche) politica, oltre che di viva umanità di Enzo, ancora nessun contatto coi radicali. Un bel giorno quelle due strade si congiunsero ed io ne fui felice. Ero certo che Enzo avrebbe vinto, con difficoltà, rabbia, pazienza, lotta, amore, gioia, tempo, ma avrebbe vinto! E, con lui, avrebbero vinto la giustizia, la Costituzione, lo Stato di Diritto. Seguivo tutte le sedute dei processi trasmesse da radio radicale, anche se ancora nella mia zona, Lecce, non si prendeva bene e, ricordo, facevo le acrobazie per puntare l'antenna in modo da non perdere il segnale. Conservo su musicassetta quelle registrazioni.. avevo già la stessa perizia di quello che, successivamente, molti anni dopo, sarebbe diventato uno dei miei lavori: il tecnico audiovideo. Ricordo il collegamento con rr quando vi fu l'assoluzione: "Enzo ti hanno assolto! Sei stato assolto!!!". Piansi, davvero, tanto, di gioia e rabbia, lacrime di cemento. Anche ora piango, questa storia l'ho vissuta dentro e spesso mi chiedo quanto possa aver devastato Lei, sua sorella, Anna e gli altri familiari di Enzo, penso che il Vostro dolore sia irrisarcibile. Enzo, mi ha dato qualche ragione in più per essere radicale. Ho cominciato a scriverle solo perchè le volevo chiedere l'amicizia, ora mi son come al solito dilungato ed ho perso di vista il motivo di questo msg. Credo sia sufficiente una parola, per lei e la sua famiglia, per suo papà Enzo: GRAZIE! Lo dico a nome del popolo italiano anche se non ne ho alcuna rappresentanza o rappresentatività; tuttavia, anche la sentenza che condannò suo padre in primo grado fu emessa "in nome del popolo italiano", questo il dramma! E non dimentico i media in quei giorni.. una vergogna, oltraggiosi, vili, striscianti, infami, maleodoranti.. tutti, con qualche eccezione individuale. Questo volevo dirle, non altro. GRAZIE! Questa sera vedrò la seconda parte di questo film tv che dopo quasi 30 anni mamma rai si è decisa a produrre, dopo vedrò la messa celebrata da monsignor vespa e dai suoi chierici... se Enzo fosse vivo e potesse apparire miracolosamente in studio, non credo direbbe nulla.. solo li guarderebbe, uno ad uno, negli occhi e poi volterebbe le spalle andandosene via... Ciao Enzo! TVB!"

Enzo Tortora, persona vera. Enzo Tortora, giornalista vero. Enzo Tortora, televisione pensante. Enzo Tortora, persona libera.